Il prossimo Presidente degli Stati Uniti: eletto dal voto o da una sentenza?

Non si può davvero dire che la decisione della magistratura americana di processare Trump per il reato di violazione del segreto di Stato fosse inattesa. Non sarebbe stato possibile montare tutta l’incastellatura delle indagini al riguardo, con l’assunzione di responsabilità sempre più delicate da parte degli inquirenti, per poi non farne nulla – soprattutto tenendo conto della irritante tendenza di Trump di vantarsi di poterla fare franca in qualunque circostanza (già manifestata al tempo della sua elezione nel 2016).

L’Unità europea e la Nato

Disunita sull’immigrazione e sulla fiscalità, ancora lontana da una completa governance continentale, litigiosa su diverse questioni della società civile, l’Europa ritrova unità d’intenti nel sostegno militare ed economico dell’Ucraina e sembra decisa a favorire un passo successivo: l’adesione dell’Ucraina alla Nato come definitivo deterrente contro le minacce della Russia.

Biden-Trump, la Rivincita

Il match dell’andata è andato bene per Biden, che nel novembre del 2020 giocava fuori casa ma ha vinto con un distacco netto ma non travolgente. Il match di ritorno avrà luogo tra non molto, e stavolta l’outsider è Trump. Ora - grazie alla CNN, che ha mandato in onda su tutti gli schermi degli americani una lunga intervista all’ex-Presidente - non c’è dubbio che questo outsider sarà l’osso duro che ci si aspettava.

A quattro giorni dalle "elezioni del secolo" il clima politico turco si infiamma e l’esito appare sempre più incerto

A pochi giorni dalle elezioni del 14 maggio, da una parte si è già pronti ottimisticamente a guardare oltre le tradizionali divisioni settarie e religiose, facendo appello ai cittadini per andare a votare ed essere fautori del cambiamento, mentre dall’altra le questioni identitarie sono tornate sul tavolo.