La Turchia verso le elezioni del 2023: Fragilità interna e credibilità esterna

Ad un anno dalla data cruciale delle elezioni 2023, la Turchia si trova ad affrontare nuove sfide, riflesse internamente anche dal capillare controllo sociale che Erdoğan esercita su pressocché ogni sfera della vita pubblica.  Il blocco dei partiti al governo sembra soffrire per il calo di consensi, segno che il Paese è entrato in una peculiare fase politica. Ai conflitti interni fa da contraltare un rinnovato zelo diplomatico volto ad appianare le tensioni regionali, utile anche a proteggere i propri interessi nazionali in un momento di seria crisi valutaria.

Gli effetti della pandemia sui flussi migratori verso i paesi dell’OCSE

Il paper presenta alcuni dati pubblicati recentemente dall’OCSE che permettono di cogliere gli effetti della pandemia da COVID-19 sulle migrazioni permanenti verso i Paesi OCSE. In termini generali trova una conferma significativa quel che era ben prevedibile, ovvero il brusco calo del flusso annuale di migranti permanenti nel 2020, con una diminuzione del 25% rispetto al 2019 che, in termini di soli nuovi ingressi, si stima sia del 40-50%.

Le restrizioni alla mobilità internazionale negli ultimi mesi del 2021

La pandemia da COVID-19 ha avuto effetti diretti e indiretti sui migranti internazionali che, spesso, sono tra le categorie più vulnerabili nei Paesi di origine (da cui i richiedenti asilo fuggono), transito e destinazione (non solo i rifugiati, ma anche chi si trova in condizioni di irregolarità, e i migranti regolari per motivi di lavoro). Un effetto evidente è quello dovuto a misure di restrizioni di viaggio, come la sospensione dei viaggi aerei e la chiusura delle frontiere, che hanno rappresentato un fenomeno senza precedenti in un quadro di globalizzazione.

La normalizzazione delle relazioni tra Turchia e Armenia

Turchia e Armenia tornano a investire in un delicato processo di normalizzazione delle relazioni bilaterali, affrontando così un dossier diplomatico di primaria importanza che ha accompagnato e caratterizzato l'intero corso della politica estera post-bipolare dei due paesi. Un nodo diplomatico dimostratosi particolarmente complesso da sciogliere, non soltanto per l'intreccio di elementi identitari e strategici che lo caratterizza, ma anche per la sovrapposizione a esso dei più rilevanti nodi della politica regionale.

Abu Dhabi’s Charm Offensive: Deciphering UAE - Turkey Normalization

Brief n.42 by Ali Bakir

Unless the UAE and Turkey create a mechanism to contain possible political disputes in the future, the relationship will remain highly susceptible to regional and international factors. The emerging relationship between Abu Dhabi and Ankara will be tested soon against these factors in 2023; Turkey’s general elections and 2024, the US Presidential elections.

 

 

Russia-Ukraine crisis: Can Turkey be a diplomatic breakthrough?

In the framework of the tensions between Russia and Ukraine, Turkey has been closely following the developments and is in close contact with both Kyiv and Moscow. As a NATO member that shares the Black Sea with Ukraine, Turkey has high stakes in the outcome of the crisis and has been backing Kyiv in significant ways. Yet, considering efforts by President Erdoğan to continue cooperating with Moscow in numerous areas, Ankara is particularly determined to avoid sliding into a conflict with Russia, and its support for Ukraine logically comes with limits.

Seconda indagine sulle imprese italiane che operano in Turchia

Il CeSPI in collaborazione con Grimaldi Studio Legale - unico Studio italiano ad avere una presenza in Turchia - ha commissionato all’Istituto Ixé un secondo  sondaggio sulle imprese italiane che operano in Turchia, con l’obiettivo di misurare la percezione che gli operatori economici italiani presenti in Turchia hanno di questo paese, aggiornando la fotografia a due anni di distanza dalla prima indagine.

P.A.R.AGRI - PERCORSO DI ACCOMPAGNAMENTO E REGOLARIZZAZIONE IN AGRICOLTURA COD. PROG-3057

Sarà il partito “buono” anche forte per l’era post-Erdoğan? Meral Akşener e lo İyi Parti

L’unico partito turco che negli ultimi due anni è in continua crescita nei sondaggi e che sta attraendo l’attenzione della stampa internazionale è lo İyi Parti (Partito Buono, İP) guidato dall’unica leader donna, Meral Akşener. Questo partito sarà sicuramente uno degli attori principali delle prossime elezioni politiche (previste per il giugno 2023) e, secondo molti osservatori, anche uno degli attori principali della Turchia post-Erdoğan. Il partito sembra nato, però, con delle forti debolezze che rendono la sua capacità di crescere limitata.

Russia-Ucraina: ecco perché la Turchia prova a mediare tra Mosca e Kiev

"Un eventuale conflitto aperto tra Russia e Ucraina andrebbe a colpire la Turchia in maniera diretta o indiretta, dipendentemente dalla sua partecipazione alle operazioni di guerra. I tre Paesi puntano molto sul Mar Nero: per Mosca e Kiev si tratta dell’accesso al Mediterraneo, per Ankara di una fonte di introiti non indifferente, visto il controllo esercitato su Bosforo e Dardanelli. In un contesto del genere, un conflitto armato tra Russia e Ucraina comporterebbe gravi rischi per la Turchia, Paese peraltro membro dell’Alleanza atlantica.