Presentazione della nuova edizione inglese di A History of India di Michelguglielmo Torri

Rebecca Molteni

Il 7 ottobre 2025, presso il Palazzo Valentini di Roma, il CeSPI ha organizzato un evento dedicato alla presentazione della nuova edizione inglese dell’opera di Michelguglielmo Torri, A History of India. L’iniziativa ha rappresentato un’occasione di confronto tra studiosi e esperti del mondo indiano sul percorso storico, politico e culturale dell’India.

La nuova edizione, pubblicata in tre volumi, non costituisce una semplice traduzione dell’edizione italiana del 2007 (Storia dell’India), ma un lavoro di revisione e aggiornamento che estende la narrazione fino al 2014, anno dell’ascesa al potere del primo ministro Narendra Modi. Come spiegato dall’autore, la versione inglese mira a offrire una lettura aggiornata e accessibile anche al pubblico internazionale.

L’evento è stato aperto dal Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna, seguito dall’introduzione di Daniele Frigeri, direttore del CeSPI. La prima sessione ha visto gli interventi di Diego Maiorano (Università di Napoli “L’Orientale” e IAI), Elisabetta Basile (Sapienza Università di Roma) e Stefano Mezzedimi (Associazione Italia-India), in dialogo con il prof. Torri e con la moderazione della giornalista Erika Kinetz.

Diego Maiorano ha affrontato il tema della democrazia indiana nel periodo post-indipendenza, analizzando le contraddizioni che hanno accompagnato la costruzione delle istituzioni democratiche e la loro effettiva applicazione. Elisabetta Basile ha approfondito lo stesso argomento, riflettendo sulle difficoltà di consolidare una democrazia sostanziale nell’India del dopoguerra. Nel suo intervento, Michelguglielmo Torri ha sottolineato come la democrazia indiana abbia in realtà dimostrato, nel tempo, una notevole capacità di tenuta, nonostante le disuguaglianze sociali e le criticità strutturali ancora presenti.

Stefano Mezzedimi ha invece posto l’attenzione sulla percezione occidentale dell’India, interrogandosi sulla sua identità nazionale e sul  suo status di potenza globale. Il prof. Torri ha risposto evidenziando che l’identità nazionale può essere definita attraverso criteri sia oggettivi (territorio, lingua, religione) sia soggettivi (coscienza collettiva di appartenenza).

La seconda sessione ha ospitato gli interventi di Pratishtha Singh (Guarini Institute, John Cabot University), Paola Irene Galli Mastrodonato (Università della Tuscia) e Ambrogio Bongiovanni (Università Gregoriana).

Pratishtha Singh ha discusso il concetto di “modernità” in India, mettendo a confronto la prospettiva occidentale con quella indiana. In risposta, il prof. Torri ha osservato che i processi di modernizzazione hanno generato nuove forme di polarizzazione e tensioni sociali legate alle identità religiose. Paola Irene Galli Mastrodonato ha analizzato la rappresentazione dell’India nella letteratura coloniale inglese, citando autori come Kipling e Forster e accostando i loro scritti con i racconti di Emilio Salgari. La riflessione, con il contributo del prof. Torri, ha rimarcato come la narrazione coloniale del Paese ha condizionato anche la percezione dell’India moderna. Infine, Ambrogio Bongiovanni ha trattato il tema della pluralità culturale e religiosa dell’India, soffermandosi sull’interazione tra induismo, cristianesimo e islam e sul ruolo del Paese nel mutamento dell’ordine mondiale.

Le conclusioni sono state affidate all’on. Piero Fassino, che ha sottolineato come oggi è importante mantenere viva l’attenzione sull’India in rapporto al suo ruolo crescente nello scenario globale, senza aver perso il suo primato identitario legato alla sua tradizione religiosa.

A History of India è disponibile in tre volumi, pubblicati da Boydell Manohar (2025):

Volume 1 – From the First Human Settlements to the Mughal Empire

Volume 2 – From the Break-up of the Mughal Empire to the End of Colonial Rule

Volume 3 – From the Nehru Era to the Neoliberal Age (1947–2014)