Ruolo e potenzialità delle donne nella commercializzazione dei prodotti tipici del Senegal legati al settore dell’alimentazione. Pratiche individuali e pratiche collettive

Sebastiano Ceschi
Paper prodotto nell'ambito del Progetto Fondazioni 4Africa-Senegal
Data: 
2010
  • La ricerca condotta nel 2009 aveva affrontato la dimensione dei consumi di prodotti tipici alimentari e cosmetici del Senegal da parte della comunità senegalese in Italia, realizzando interviste a diverse tipologie di migranti (residenti di lungo corso e nuovi arrivati, uomini in coabitazione, donne e uomini soli, famiglie e nuove generazioni, rappresentanti di associazioni). Al tempo stesso, altre interviste con realtà commerciali a titolare senegalese (negozi alimentari e non, parrucchieri, gastronomie e ditte di catering) ed alcuni colloqui con attori rilevanti del commercio e della distribuzione alimentare e cosmetica in Italia (Coop, Panorama, Centro studi della Confcommercio, Ambiotech, Aiab, etc.) avevano fornito un’analisi delle potenzialità e dei limiti alla commercializzazione dei prodotti tipici del Senegal ed alcune indicazioni operative sulle prospettive per migliorare le opportunità commerciali e favorire il protagonismo delle reti senegalesi
  • Nella seconda annualità della ricerca sul filone consumi si è deciso di approfondire il legame culturale ed il rapporto concreto delle donne senegalesi in Italia con la valorizzazione e la commercializzazione del cibo e dei piatti tipici del Senegal. Si è allo scopo proceduto ad individuare alcune realtà di donne che attraverso declinazioni diverse (individuali, famigliari, collettive, associative) esprimessero forme di relazione significative con la dimensione alimentare. Le interviste (16 in tutto) hanno riguardato realtà femminili imprenditoriali, cooperative e associative sul territorio lombardo, piemontese, emiliano e toscano già impegnate nel campo dell’alimentazione oppure potenzialmente attivabili su questo settore. Alcune interviste con esperti o responsabili di realtà commerciali interessate alla tematica dei prodotti senegalesi sono stati realizzati dopo l’estate, allo scopo di individuare percorsi e termini di fattibilità per le azioni mirate a promuovere i circuiti commerciali senegalesi e il protagonismo femminile, in vista della terza annualità del programma.
  • Il legame tra il cibo e le donne, connesso con processi di cura e di nutrimento che per ragioni biologiche e culturali appartengono in tutto il mondo alle donne, ricopre in Senegal anche valenze più propriamente economiche. La donna è spesso una piccola produttrice impegnata anche nella micro commercializzazione, la responsabile dell’approvvigionamento alimentare del gruppo familiare, e “l’artista” in grado di trasformare l’elemento naturale in cibo gustoso, profumato e gradevole alla vista. Il legame donna-cibo è perciò il prodotto di un rapporto complesso e stratificato (produzione, commercializzazione, alimentazione e cura del gruppo, preparazione) in cui la capacità di cucinare rappresenta spesso l’esito di un più lungo processo di ‘creazione’ di risorse alimentari e al tempo stesso la sua celebrazione.
  • Il cibo e l’alimentazione, declinate attraverso la condizione/identità femminile hanno valenze di carattere solidaristico, educativo e di realizzazione personale molto peculiari all’universo femminile, che trovano un forte riscontro anche nei contesti di immigrazione. Si può in tal senso constatare l’esistenza di un’identità di genere delle migranti senegalesi che, attraverso l’uso abituale, occasionale e di reddito dei prodotti alimentari e dei piatti del Senegal cerca una collocazione nella società di immigrazione che unisca attitudini e esperienze del passato con necessità e istanze del presente migratorio. Essere migranti senegalesi impegnate nel campo dell’alimentazione significa valorizzare anche in terra straniera le funzioni e le competenze femminili praticate all’interno della società senegalese e al tempo stesso sperimentare, su un terreno almeno in parte familiare, un canale importante di integrazione sociale e economica nella società italiana. In tal modo, le donne impegnate in questo settore sembrano recuperare margini significativi di negoziazione col nuovo contesto di vita e cercare strade di attivismo e produzione di reddito orientate al contesto e al mercato locale e, al tempo stesso, incentrate sulla propria identità di donne senegalesi.
  • Il ritratto empirico che emerge sul versante dell’attivazione delle donne senegalesi è piuttosto interessante e variegato. Per alcune associazioni di donne il cibo rappresenta un ‘importante elemento per la socialità interna, ma anche proporsi come un terreno ‘familiare’ di attivazione verso l’aiuto ad altre donne, l’organizzazione di incontri con gli italiani ed anche la promozione di progetti a carattere collettivo di commercializzazione del cibo senegalese. Le associazioni femminili in Italia, dunque, sembrano svolgere attualmente, in generale e specificamente rispetto al cibo, una funzione solidaristica, di mutuo aiuto e di condivisione delle esperienze ma volere, al tempo stesso proporsi come ‘incubatori’ di progetti e di iniziative economicamente orientate a entrare nel mercato italiano.
  • Le attività imprenditoriali gestite da donne senegalesi in Italia, ancora limitate nel numero ma in crescita, trovano nel cibo un terreno favorevole e significativo di intervento. Botteghe alimentari con prodotti provenienti dal Senegal, piccoli ristoranti o gastronomie, ditte di catering, ma anche quei rari casi di piccole attività commerciali di import di prodotti tipici costituiscono le tre tipologie di attività imprenditoriali censite dalla ricerca. Pur con diversi modi di stare sul mercato, dimensioni e strategie commerciali, queste diverse attività condividono limiti e criticità e sono accomunate da punti di forza e potenzialità in qualche modo simili (si veda l’analisi swot sviluppata nel Capitolo 4). Ad un mercato in espansione e ad ampi margini di sviluppo di iniziative nel campo dell’alimentazione, corrispondono difficoltà strutturali connesse alla catena commerciale e distributiva delle merci, ai prezzi e alla qualità dei prodotti, alla frammentazione delle attività della comunità senegalese, alla impossibilità di aumentare la clientela in presenza di talune condizioni frenanti. A fronte, pertanto, di una certa effervescenza di iniziative e a sommovimenti interessanti di donne singole o associate, tali iniziative si mostrano all’analisi ancora poco strutturate e scarsamente supportate da competenze, analisi di mercato, conoscenza delle procedure.
Formato: 
PDF
Lingua documento: 
Italiano
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