Review of the main European development cooperation strategies to encourage investments in Africa and in the Neighborhood countries: a focus on blending facilities

Silvia Napolitano
Data: 
2018

Il Piano per gli Investimenti Esterni, lanciato nel 2016 dalla Commissione europea, riconosce che il tradizionale aiuto pubblico allo sviluppo è essenziale ma non sufficiente per affrontare le sfide globali e che la mobilitazione di risorse private per integrare quelle pubbliche è sempre più necessaria. Il Piano fornisce quindi un quadro integrato per promuovere la partecipazione del settore privato nel finanziamento dello sviluppo e per agevolare le iniziative di blending, ovvero la combinazione di risorse finanziarie a dono dell'UE con prestiti o equity da altri finanziatori pubblici e privati.

Questo studio offre una panoramica degli strumenti di blending disponibili per finanziare iniziative in Africa e nei Paesi del vicinato. Si concentra quindi sul ruolo delle istituzioni finanziarie per lo sviluppo nell'attuazione di tali interventi e mappa, in particolare, le esperienze dei sistemi della cooperazione francese e italiana. Mentre l’Agence Française de Développement e il suo braccio finanziario Proparco svolgono un ruolo di primo piano nell'attuazione di operazioni di blending, la Cassa depositi e prestiti italiana, nel suo ruolo di consulente tecnico e finanziario dell'Agenzia di cooperazione allo sviluppo, è stata solo recentemente autorizzata ad agire in qualità d’istituzione finanziaria per la cooperazione allo sviluppo idonea a gestire fondi europei(legge n. 125/2014).

I meccanismi europei di blending sono stati accolti favorevolmente per il loro potenziale di attrazione di risorse private aggiuntive rispetto ai fondi pubblici. Tuttavia, l’evidenza della loro efficacia è ancora scarsa e molti stakeholder, in particolare tra la società civile, esortano alla cautela e sollecitano delle valutazioni più approfondite. Questo studio propone quindi un'analisi SWOT per esaminare, a partire dalle informazioni disponibili, i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce legate al blending come nuova forma di finanziamento allo sviluppo. I risultati dell'analisi proposta suggeriscono anche alcune raccomandazioni per le buone pratiche e le azioni che potrebbero aumentare l'efficacia degli strumenti di blending nel raggiungimento degli obiettivi di politica esterna dell'UE in Africa.

 

Formato: 
PDF
Lingua documento: 
Inglese