Taccuino latinoamericano n. 27
Il n. 27 del Taccuino Latinoamericano si apre con l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (9–23 settembre), che ha offerto un quadro delle attuali dinamiche politiche globali e del ruolo crescente dei paesi latinoamericani nel dibattito multilaterale. Tra le novità, l’inaspettato elogio di Donald Trump a Lula, che apre a un possibile incontro bilaterale, e la promessa di Washington di un “salvagente” da 20 miliardi di dollari all’Argentina, segnale delle difficoltà del piano Milei e delle incertezze nei rapporti con gli Stati Uniti. In Colombia, il governo avvia la produzione nazionale di armamenti e annuncia l’uscita dall’accordo commerciale con Israele, aggravando le tensioni diplomatiche con Washington e Tel Aviv. Ad Haiti, dopo la fine del mandato della missione keniota, il Consiglio di Sicurezza ONU approva una nuova operazione per il contrasto alle bande armate. In Messico l’anniversario di Ayotzinapa riporta l’attenzione sui desaparecidos, mentre in Argentina il triplice femminicidio trasmesso in diretta sui social suscita indignazione e allarme sociale. In Nicaragua, Rosario Murillo rafforza il controllo politico in vista della successione. Il numero si chiude con un focus sulle migrazioni regionali e sulla XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, dedicata a commercio e cooperazione energetica.