L’Unione europea ed i Balcani occidentali. Stato dell’arte, prospettive, ruolo dell’Italia

Raffaella Coletti
Nota n. 82 – aprile 2018 per l'Osservatorio di Politica Internazionale
Data: 
2018

Il 2018 si presenta come un anno di svolta per le relazioni tra l’UE ed i paesi dei Balcani occidentali e sulle prospettive dell’Italia in questo ambito. Lo scorso 6 febbraio la Commissione europea ha presentato una nuova strategia per l’allargamento verso Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia e Kosovo, rilanciando una prospettiva che sembrava sempre più lontana. Nella prima sezione della Nota, si traccia un quadro sintetico delle relazioni UE–Balcani occidentali, evidenziando come il rilancio delle prospettive di allargamento sia influenzato dalla crescente consapevolezza da parte dell’Unione del ruolo chiave che è chiamata a giocare per garantire sicurezza e sviluppo nella regione, anche in considerazione delle conseguenze che un clima di instabilità nell’area può avere sul proprio territorio. La seconda sezione si concentra sul Processo di Berlino, iniziativa intergovernativa lanciata nel 2014 dal governo tedesco per mantenere viva l’attenzione verso la regione balcanica; l’Italia partecipa al processo e ha ospitato il quarto vertice a Trieste nel luglio 2017. La terza sezione traccia un bilancio delle iniziative e degli interessi dell’Italia nella regione, che includono importanti relazioni economiche, politiche e sociali. La quarta sezione, infine, propone una riflessione sul ruolo specifico che l’Italia potrà giocare nella regione nel 2018, in concomitanza con la presidenza di turno dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, che svolge un ruolo cruciale per sostenere pace, sicurezza e stabilità, come forum di cooperazione e dialogo ma anche attraverso le sue numerose attività sul campo. La presidenza italiana potrà valorizzare le potenzialità e capacità dell’OSCE per garantire sicurezza, democrazia e rispetto dei diritti umani nei paesi balcanici, sostenendo così anche le prospettive di adesione della regione.

Lingua documento: 
Italiano