La politica estera della Turchia in africa. I casi del Sudan e della Somalia

Volkan Ipek
Approfondimento n. 7dell'Osservatorio Turchia
Data: 
2020

Tra gli Stati dell’Africa sub-sahariana, la Turchia ha sviluppato rapporti particolamente intensi con il Sudan e la Somalia, sulla base dell’Africa Opening Action Plan del 1998, che costituisce il quadro di riferimento dettagliato della politica estera turca verso il continente. Nella politica verso il Sudan prevale un approccio costruttivista, mentre quella verso la Somalia è segnata da una miscela di elementi costruttivisti e realisti. Ad orientare la politica estera della Turchia verso i due paesi è il retaggio storico (l’appartenenza all’Impero ottomano: l’elemento costruttivista), ma nel caso della Somalia Ankara deve confrontarsi anche con l’instabilità generata dal terrorismo di Al Shabaab, adottando anche l’approccio realista. Se, dunque, nel caso della Somalia la diplomazia militare volta a pacificare il paese sembra prevalere su altre componenti della politica estera, nel caso del Sudan le dimensioni economica, politica e culturale previste dal Piano del 1998 risaltano con maggiore evidenza. Nel complesso, finora la Turchia ha realizzato con buon successo l’Africa Opening Action Plan del 1998 per quanto riguarda i rapporti con i due paesi.
 

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Italiano