Taccuino latinoamericano n. 8 - 15 novembre 2024

Il "Taccuino Latinoamericano" del 15 novembre è un numero quasi monografico sugli effetti della rielezione di Donald Trump per l’America Latina. Tutta la regione è direttamente interessata da alcune delle misure bandiera di Trump, come la campagna di deportazione dei migranti illegali, i dazi alle importazioni, la mano dura contro il narcotraffico. Sul piano politico, la rielezione di Trump cambia gli equilibri, rafforza l’internazionale della destra, Milei guadagna un alleato chiave a livello globale. E poi focus economia: quale sarà l’effetto Trump sull’economia latinoamericana?

Alle prese con la democrazia

Una settimana ancora, prima di leggere il risultato finale delle elezioni americane, che sono in corso di svolgimento ormai da qualche tempo. Sui 161 milioni di cittadini iscritti al voto, una quarantina di milioni hanno già votato, approfittando delle norme che nei vari Stati consentono il voto anticipato.

Taccuino latinoamericano n. 7 - 30 Ottobre 2024

Il "Taccuino Latinoamericano" del 30 ottobre offre una panoramica degli eventi principali in America Latina e nei Caraibi.

Tra gli avvenimenti salienti: i risultati delle elezioni nazionali in Uruguay e locali in Brasile e Cile. 

Sul fronte della politica estera: il Brasile sbarra il passo all’adesione di Venezuela e Nicaragua ai BRICS; vertice per la biodiversità in Colombia. Firma accordo commerciale UE-MERCOSUR: è la volta buona?

 Per quanto riguarda le notizie economiche: scoperti due giacimenti gas offshore in Colombia.

30 Ottobre 2024 - Taccuino latinoamericano n.7

Il "Taccuino Latinoamericano" del 30 ottobre offre una panoramica degli eventi principali in America Latina e nei Caraibi.

Tra gli avvenimenti salienti: i risultati delle elezioni nazionali in Uruguay e locali in Brasile e Cile. 

Sul fronte della politica estera: il Brasile sbarra il passo all’adesione di Venezuela e Nicaragua ai BRICS; vertice per la biodiversità in Colombia. Firma accordo commerciale UE-MERCOSUR: è la volta buona?

Se Londra ci ripensa

Drammaticamente distratti dai conflitti in corso e impotenti spettatori di una globalizzazione che scivola verso una «confusione globale» in cui le istituzioni internazionali sembrano non avere più voce, non ci siamo accorti di un segnale politico importante che potrebbe riaccendere qualche speranza, almeno fra quanti hanno a cuore il destino dell’Europa.