The process of accession of Bosnia and Herzegovina to the European Union: between Daytonization and Europeanization
Nel 2022 la Bosnia-Erzegovina ha ottenuto lo status di candidato all’UE, e nel 2024 si sono aperti i negoziati di adesione. Ma il percorso resta tra i più complessi della regione: il sistema politico, eredità degli Accordi di Dayton, si scontra con i criteri europei di stabilità e governance. Tra derive nazionaliste, paralisi istituzionale e nuove tensioni interne, la Bosnia-Erzegovina si trova sospesa tra spinte centrifughe e aspirazioni europee. In questo contesto, l’UE assume un ruolo inedito, tra mediazione, pressione e trasformazione. La cooperazione dal basso e il protagonismo dei livelli locali aprono scenari alternativi di integrazione. Il processo di adesione, lungi dall’essere solo tecnico, diventa il banco di prova per l’esistenza stessa dello Stato. Un’analisi per comprendere se, come e a quale prezzo l’Europa potrà diventare un orizzonte credibile per la Bosnia-Erzegovina.