News: Bosnia-Erzegovina: Approvato il programma di riforme richiesto dall’UE
Dopo settimane di stallo politico, il Consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina ha infine approvato il programma di riforme richiesto dall’Unione europea come condizione per accedere ai fondi del Piano di crescita per i Balcani occidentali.
L’adozione del documento è avvenuta all’ultimo giorno utile, dopo che nelle settimane precedenti il governo non era riuscito a deliberare per mancanza di quorum, dovuta principalmente alle resistenze provenienti dalla Repubblica Srpska.
Questo ritardo aveva già causato la perdita di 108 milioni di euro a luglio e rischiava di far perdere ulteriori 100 milioni entro fine settembre.
Il Piano di crescita dell’UE prevede una dotazione complessiva di 6 miliardi di euro per i sei Paesi dei Balcani occidentali (4 miliardi in prestiti agevolati e 2 miliardi in sovvenzioni), erogati due volte l’anno sulla base dei progressi nelle riforme.
Finora la Serbia ha ricevuto 110 milioni di euro, l’Albania 65 milioni e il Montenegro 27 milioni.
Dopo l’approvazione, la commissaria europea per l’Allargamento Marta Kos ha espresso “grande soddisfazione”, sottolineando che la Bosnia “ha dimostrato l’unità di cui aveva bisogno” e che il programma consentirà di raggiungere obiettivi concreti come “strade migliori, energia più economica, internet più veloce e zero commissioni per le transazioni finanziarie e il roaming”.
Il documento sarà ora valutato e approvato formalmente dalla Commissione europea per consentire lo sblocco della nuova tranche di 108 milioni di euro destinata a Sarajevo.
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