E’ l’ora dell’Africa!

Marco Gualtieri
Fondatore di Seeds&Chips

L'Africa ha la popolazione più giovane del mondo ed è una delle regioni più esposte ai cambiamenti climatici. Le persone impiegate nel comparto agro-alimentare sono, secondo stime FAO, più del 50% della popolazione e le migrazioni dalle aree rurali alle città e quelle verso altri Stati sono destinate a moltiplicarsi. Tutto ciò rende ancora più importante avere una visione che contempli lo scenario di partenza e, soprattutto, quello a cui vogliamo arrivare. Molte delle sfide e delle opportunità dei prossimi decenni saranno determinate da come ci comporteremo in questo grande Continente.  

Una sfida da trasformare in opportunità: la trasformazione dei nostri sistemi alimentari che, partendo dall’Africa, può diventare la più grande leva per il cambiamento verso un mondo sostenibile su larga scala. 

È necessario un nuovo rinascimento sostenibile e crediamo che possa iniziare in Africa partendo dal ripensamento della filiera alimentare.  

Il cibo rappresenta infatti un punto di svolta critico nel potenziale per la comunità globale di scongiurare il corso delle molteplici e interconnesse crisi che stiamo affrontando oggi. Dobbiamo riformulare il ruolo della filiera alimentare (dalla produzione - alla distribuzione - al consumo) portandola ad essere una soluzione chiave, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile lanciati dalle Nazioni Unite. 

Avere successo in Africa significa essere in grado di trovare soluzioni per nutrire il mondo in modo sostenibile. Significa prevenire l'escalation delle migrazioni di massa, l'emergenza sanitaria globale e l’instabilità sociale in tutto il mondo. Significa combattere la disuguaglianza, i cambiamenti climatici, il crollo degli ecosistemi e la perdita di biodiversità.  

Per fare la differenza dobbiamo connettere risorse, persone ed idee per immaginare e realizzare insieme una filiera alimentare sostenibile e innovativa 

Crediamo nell’esigenza di un nuovo modello di sviluppo che faccia crescere l'economia mondiale in modo sostenibile, basato su empatia, diversità, condivisione di risorse, spazio, idee e opportunità.  

Per farlo crediamo sia necessario creare un network di centri multidisciplinari dedicati all’innovazione della filiera agro-alimentare, posizionati in più paesi e collegati tra loro per facilitare la connessione ed il lavoro di persone provenienti da diverse esperienze di vita, organizzazioni pubbliche e private, università, aziende, investitori, la società civile e i governi. Una piattaforma condivisa per unire gli sforzi al fine di riprogettare la matrice alimentare globale, dove lo spirito imprenditoriale, la tensione alla ricerca e la spinta all’innovazione e allo sviluppo tecnologico saranno promossi, insieme ai valori di inclusività ed equità, comunità e rispetto, come forze trainanti nella trasformazione sistemica, rapida e su larga scala che è richiesta nell'agricoltura e nel sistema alimentare globale.  

Viviamo in tempi esponenziali, all’alba di una quarta rivoluzione industriale in cui tecnologie che non pensavamo potessero esistere saranno presenti nella nostra vita quotidiana. E la velocità ed il tasso di adozione e diffusione di queste tecnologie è sempre più elevato. Usiamo oggi tecnologie impensabili anche solo pochi anni fa e la stessa struttura della società, del mercato del lavoro, dei nostri bisogni sta cambiando. Per questo pensiamo che in Africa il salto tecnologico sia possibile ed auspicabile, perché solo avanzando tecnologicamente e sviluppando soluzioni sostenibili ed alla portata di una vasta popolazione possiamo generare il cambiamento che vogliamo. 

Dalla blockchain e dall'agricoltura di precisione alla "Uber per i trattori" - le soluzioni a livello di prodotto, servizio e processo potranno così essere ideate, testate ed implementate in questi centri e poi scalate per un impatto maggiore attraverso il network. Una rivoluzione di approccio rispetto a quello che è stato fatto finora, basato su una visione olistica che va di pari passo con la visione panafricana proposta dall’African Union e abbracciata da larghe parti della popolazione, sopratutto quella più giovane, educata e cosmopolita, che rappresenta la più grande risorsa per l’Africa. 

L’obiettivo di un network come questo è quello di accrescere e innovare in modo coordinato e capillare l'economia locale e globale creando posti di lavoro, ritorni sugli investimenti e dando una prospettiva nuova al mondo dell'agricoltura e dei sistemi alimentari, in cui i giovani siano protagonisti. Dare loro lo spazio e le risorse per ispirare, ed essere ispirati a prendere, la leadership e creare le condizioni per prosperare in questo importante settore che oggi richiede una visione d’insieme che rispetti l’ambiente e le buone pratiche del passato apportando però un significativo avanzamento tecnologico. 

I centri saranno:

Piattaforme per la connessione dei numerosi e vari attori che lavorano nel e sul sistema alimentare, per favorire sinergie e sviluppare relazioni simbiotiche in cui le persone possano crescere e coltivare le loro idee in collaborazione con gli altri.

Luoghi di ricerca in laboratorio e sul campo per la scoperta, la creazione e l'uso di tecnologie dirompenti, per sfruttarne efficacemente il potenziale in agricoltura e nei sistemi alimentari.

Spazi per sperimentare le soluzioni e creare e sostenere attivamente business sostenibili, economia circolare e crescita diffusa.

Un Food Innovation Hub Network diffuso e interconnesso

Per la vastità del continente africano e l’enorme diversità e biodiversità presenti crediamo che non sia possibile immaginare un solo centro bensì sia importante partire fin dall’inizio con più centri, interconnessi tra loro e con il mondo, così da contribuire a rendere sostenibile il cambiamento che vogliamo in maniera capillare. Essere connessi è infatti la conditio sine qua non per avere un impatto reale, visto che viviamo in un mondo interconnesso in cui un’innovazione può nascere da un ragazzo in un’area rurale dell’Africa subsahariana, essere implementata dall’altra parte del mondo e poi condivisa e scalata con successo in tutti i paesi che hanno gli stessi problemi da affrontare. In Africa e oltre.

Per partire crediamo quindi che possa essere utile e strategico lavorare con Paesi africani già avviati nel percorso verso l’innovazione e la sostenibilità, così da accompagnare il loro percorso di crescita con i Food Innovation Hub. L’obbiettivo è di coprire idealmente tutta l’Africa, rappresentando, nel complesso tutte le Comunità Economiche Africane. Abbiamo individuato 10 Paesi che potrebbero essere i primi protagonisti e partecipanti attivi di questo network, in grado di rappresentare le diverse anime, sfide e risorse dell’Africa: Angola, Ghana, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nigeria, Rwanda, Sud Africa.

Essere sostenibili è un viaggio condiviso, non una destinazione

Siamo consapevoli che la nostra idea di un’Africa interconnessa e sostenibile non sia un progetto di breve termine e richieda azione e determinazione. 

È un obiettivo complesso ed esige soluzioni articolate. Per questo crediamo che l’esperienza e la piattaforma che abbiamo creato negli anni con Seeds&Chips possa e debba essere messa al servizio di questo grande obiettivo. Abbiamo intenzione di metterci il nostro impegno, perché in Africa si gioca la partita più grande di tutte: il nostro futuro collettivo. E per avere successo abbiamo bisogno del contributo attivo di diversi portatori di interesse dal settore pubblico e da quello privato. Per questo crediamo che la connessione tra persone provenienti da mondi molto diversi e apparentemente distanti sia la chiave di volta di cui abbiamo bisogno per progredire e prosperare in un mondo in cui sempre più spesso si è chiusi nella propria bolla. 

Forti dell’esperienza di questi anni con Seeds&Chips e dei racconti e delle esperienze dei nostri interlocutori abbiamo visto che connettere pionieri tecnologici, agricoltori e investitori, capi di stato e adolescenti e favorire e sostenere queste interazioni al di là di un singolo momento sia la chiave per realizzare soluzioni pratiche collettive e innovative che spesso non vengono considerate. Abbiamo visto startup nascere, aziende crescere e multinazionali diventare più attente alla sostenibilità, abbiamo aiutato persone di talento a condividere le proprie idee e ad incontrare interlocutori chiave per metterle in pratica e questo accade ogni giorno, perché da quando abbiamo iniziato non ci siamo mai fermati.  

L’Italia con EXPO Milano 2015 si è presentata per guidare il cambiamento e la riflessione globale sul come creare una filiera agro-alimentare più sostenibile, ma il lavoro non si può certamente fermare lì. E l’Africa è un continente in cui l’Italia può e deve continuare a portare idee e linee guida negli anni a venire.  

Per questo dobbiamo far incontrare persone in grado di attuare il cambiamento che vogliamo. Ma per avere un impatto su così larga scala, come l’Africa e la filiera richiedono, è arrivato il tempo di co-progettare ed eseguire una strategia a lungo termine per un futuro migliore, più inclusivo e sostenibile. Riteniamo di poter svolgere un ruolo importante, con il supporto della nostra rete di partner ed interlocutori, cercando di essere agili e solidi allo stesso tempo, operando con la freschezza e la velocità di una startup e allo stesso tempo con la consapevolezza di una visione sistemica che riunisce sinergicamente le potenzialità del mondo aziendale con quelle governative o delle grandi organizzazioni internazionali. 

Per questo, attraverso questa "Rete di reti", non pensiamo ad "un altro programma” o “all’ennesima iniziativa” per l’Africa, bensì a gestire meglio la connessione tra tutte le iniziative esistenti e stimolare quelle a venire, sapendo che l’innovazione difficilmente si realizza per decreto bensì parte da una intuizione che trova poi un ambiente favorevole alla crescita. 

Immaginiamo un percorso condiviso per avere un impatto reale e sostenibile rivolto a tutti, senza lasciare nessuno indietro. E questo è ciò di cui abbiamo bisogno come sistema e come umanità. 

La nostra speranza per l’Africa e per l’umanità è che innovazione sostenibile e crescita economica e sociale diffusa siano degli obiettivi concreti che vadano alla radice dei comportamenti e dei desideri della nostra comunità globale, in grado di dare fiato ai sogni, agli obiettivi ed alle aspirazioni delle persone a cui ci rivolgiamo, dando loro un palcoscenico per il loro talento e una piattaforma per sviluppare le loro capacità e le loro idee.  

È un nuovo modo di pensare l'Africa e il mondo, che modellerà il modo di vivere e il modo di nutrire miliardi di persone senza perdere di vista la prospettiva di ogni singolo individuo. 

Possiamo farlo; dobbiamo farlo.

E il tempo è ora.

Ed ogni persona che si unirà a noi in questo viaggio è un seme in più di speranza per il nostro futuro collettivo. E mai più che ora abbiamo bisogno di tutti i semi disponibili.

 

1 Marzo 2019
di
Roberto Ridolfi - Coordinatore del Forum Africa