A quattro giorni dalle "elezioni del secolo" il clima politico turco si infiamma e l’esito appare sempre più incerto

A pochi giorni dalle elezioni del 14 maggio, da una parte si è già pronti ottimisticamente a guardare oltre le tradizionali divisioni settarie e religiose, facendo appello ai cittadini per andare a votare ed essere fautori del cambiamento, mentre dall’altra le questioni identitarie sono tornate sul tavolo. L’Alleanza del Popolo attualmente al governo, infatti, sta puntando sui temi forti del nazionalismo conservatore (ed islamico sunnita) come difesa, politiche energetiche e politica estera, per ravvivare un’immagine di Grande Turchia piuttosto appannata dalla crisi economica. Ma la nuova ondata di arresti a Diyarbakır e le pericolose dichiarazioni del ministro dell’interno sottolineano come il clima politico turco sia già altamente surriscaldato…