Taccuino latinoamericano n. 30

Il n. 30 del Taccuino Latinoamericano si apre con il IV vertice UE–CELAC di Santa Marta, segnato da assenze rilevanti e da una CELAC frammentata, mentre Lula avverte dei rischi di “balcanizzazione” regionale. Da Belém, la COP30 prova a trasformare i negoziati sul clima in azione concreta, tra l’assenza degli Stati Uniti e il basso profilo di Cina, India e Russia. Sul fronte politico, il Cile vira a destra, l’Honduras entra in una fase elettorale ad alto rischio e in Ecuador il referendum voluto da Noboa diventa un boomerang. In economia cresce l’asse America Latina–Asia, mentre un’intervista ad Antonella Cavallari traccia il bilancio dell’IILA.