Diritti umani: mantenere una comprensione comune è ancora possibile?

Il cammino per realizzare l’ideale di un mondo dove tutte le persone sono uguali in diritti e dignità è sempre stato pieno di ostacoli. I diritti umani fondamentali continuano a essere minacciati e violati a ogni latitudine. Oggi, la sfida maggiore è quella di respingere con determinazione ogni tentativo di arretramento rispetto agli standard minimi accettabili, a cominciare dall’individuare e contrastare attivamente la disinformazione e i luoghi comuni che avvelenano il dibattito pubblico. Il rischio concreto che corriamo è di perdere quella formula di pace e di benessere che, pur con tutti i suoi difetti e le sue insufficienze, ha finora offerto un quadro di riferimento vitale. Il Forum, che si è svolto dalla fine di febbraio a metà luglio 2025, mirava a chiarire e consolidare la comprensione comune che abbiamo dei diritti umani, al di là del loro impianto teorico. Gli interventi degli autori analizzano diverse aree critiche, indicando costruttivamente traiettorie possibili e trasmettendo il senso di urgenza che la crisi dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, che si manifesta in un crescendo impressionante, impone a ciascuno di noi.

Il volume si apre con una Introduzione di Vladimiro Zagrebelsky, alla cui memoria il Quaderno è dedicato. Abbiamo avuto l’onore che il Professor Zagrebelsky scrivesse questo testo pochi giorni prima della sua scomparsa: un contributo di grande valore civile e intellettuale, che rappresenta un riferimento autorevole per l’intero volume e un lascito prezioso per il dibattito pubblico sui diritti, la democrazia e lo Stato di diritto.

Il Quaderno è inoltre corredato da una Prefazione di Nicoletti, redatta appositamente per questa pubblicazione, che inquadra il senso complessivo del lavoro, il percorso del Forum e il modo in cui questo si è trasformato in un volume unitario.