Focus Migrazioni internazionali- gennaio-giugno 2015

Marco Zupi
Focus n. 20-21 per l'Osservatorio di Politica Internazionale
Data: 
2015

La prima sezione del Focus - l'Osservatorio mondiale – è dedicata al tema delle rimesse, parte integrante dell’agenda internazionale sulla finanza per lo sviluppo, presenta i dati più recenti sulle rimesse a livello internazionale, analizza i fattori che determinano il loro andamento attuale e approfondisce i temi in agenda per promuovere la loro valorizzazione a fini di sviluppo: la riduzione dei costi di invio, la riduzione dei costi di reclutamento dei lavoratori migranti, la mobilitazione di contributi a carattere filantropico da parte delle diaspore, la cartolarizzazione dei flussi futuri di rimesse, la mobilitazione del risparmio delle diaspore, il collegamento più stretto tra rimesse e strumenti di risparmio e assicurazione.

La sezione regionale è dedicata al Golfo Persico e in particolare ai paesi del Gulf Cooperation Council: un’area economicamente e politicamente strategica e uno dei principali poli di attrazione al mondo di flussi migratori per lavoro. Queste economie dominate dal petrolio e con regimi non tipicamente democratici ma fortemente stabili, hanno a lungo rappresentato una grande opportunità di impiego per gli uomini dei paesi vicini in ragione della grande ricchezza finanziaria, della penuria di risorse umane e dei faraonici progetti infrastrutturali. Successivamente, hanno deciso di fare sempre più ricorso a migrazioni originarie dall’Asia.

La sezione dedicata all'Osservatorio nazionale analizza due casi. In Siria, dopo quattro anni di guerra civile, la situazione umanitaria è drammatica. Più della metà della popolazione è considerata bisognosa di assistenza dalle organizzazioni internazionali. Su una popolazione di 23 milioni di abitanti, i rifugiati interni sono più di 7,6 milioni e i profughi all’estero sono più di 4 milioni, ospitati nella quasi totalità a ridosso delle frontiere, con immaginabili problemi di pressione sociale ed economica su popolazioni dove è elevato il tasso di povertà. Il Messico è il secondo paese di emigrazione a livello globale, con più di 13 milioni di emigrati. I flussi sono estremamente concentrati sugli Stati Uniti dove vive il 97% del totale dei messicani all’estero. Negli ultimi anni, però, si registra un calo dei flussi in entrata.

Lingua documento: 
Italiano