About Migration. 7 Researches of 5 Ethiopian - Universities on the roots causes

Risultati della ricerca sulle migrazioni condotta nel quadro del primo programma pilota Emergency Initiative in support of vulnerable people, refugees, internally displaced people and migrants addressing the root causes of irregular migration, realizzato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Data: 
2017

Il documento è stato realizzato dalla Cooperazione italiana con il contributo di 5 Università etiopi e ONG italiane. Il CeSPI, grazie al lavoro di Andrea Stocchiero, ha realizzato la sistematizzazione delle analisi redigendo il capitolo “Overview on drivers, routes and impacts of migration in Ethiopia and the role of development cooperation in fighting roots causes”.

Gli studi hanno utilizzato metodologie sia quantitative che qualitative, basandosi su household survey con 2.200 interviste. Si tratta nel complesso della maggiore analisi fondata su dati presi dal terreno in Etiopia: paese cruciale per il futuro dei flussi migratori. Gli studi hanno riguardato le motivazioni, le rotte, i rischi, e gli effetti delle migrazioni irregolari sulle comunità di origine. Si rileva fondamentale la motivazione economica di una migrazione che coinvolge uomini e donne giovani verso i paesi arabi, e solo in seconda battuta verso la rotta europea. I motivi economici sono a loro volta connessi al problema della frammentazione del possesso della terra, alla scarsa produttività agricola e al netto divario rispetto al reddito guadagnato nei paesi limitrofi: almeno 5 volte superiore a quello accessibile nelle comunità di origine. Ne consegue una grande pervasività della cultura emigratoria e dipendenza delle famiglie dalle rimesse. D’altra parte le opportunità di sviluppo locale sono assai deboli e l’impatto delle rimesse non sembra produrre effetti di crescita economica e sociale. Tutto ciò non fa che perpetuare la migrazione irregolare, in assenza di canali sicuri e stabili (l’Arabia Saudita oramai ogni 3 anni applica una campagna di regolarizzazione con espulsione di centinaia di migliaia d migranti). In questo quadro la cooperazione italiana ed europea dovrebbe appoggiare il governo Etiope nel creare canali sicuri con i paesi arabi, proteggendo i migranti, la loro integrazione sociale e lavorativa. Sul versante del paese di origine la cooperazione potrebbe legare di più i programmi di sviluppo locale con le risorse dei migranti, creando ambienti più ricettivi, e rafforzando le capacità di cambiamento sociale ed economico

Formato: 
PDF
Lingua documento: 
Inglese