Articolo di Dario Conato

Economia Informale e Migrazioni

Questo articolo sulle modalità di lavoro informazione cui i migranti assumono durante il loro percorso verso il paese di destinazione, è  stato redatto nell’ambito della Informal Economy Support Facility (https://europa.eu/capacity4dev/iesf), una rete di specialisti costituita nel quadro del Resarch Network and Support Facility (RNSF), progetto finanziato da EuropeAid e coordinato da ARS Progetti SpA con la partecipazione di Lattanzio Advisory e AGRER. Il progetto RNSF realizza azioni volte ad ampliare i mezzi di sussistenza di coloro che dipendono dall’economia informale, promuovendone al contempo l’inclusione sociale.

Durante i loro lunghi viaggi dalle immense "periferie del mondo" verso i paesi vicini o i paesi industrializzati i migranti vivono l'economia informale come scenario economico prevalente sia in transito paesi sia in quelli di paesi di destinazione. finale C'è una differenza sostanziale tra l'economia informale dei paesi di transito e l'economia informale nei paesi industrializzati. Nei paesi di origine, l'economia informale è una componente strutturale dell'economia, che risponde alle esigenze di sopravvivenza e di riproduzione delle fasce più vulnerabili della società, che nella maggior parte dei paesi comprende più della metà della popolazione. In questi paesi, le politiche pubbliche-sostenute da programmi, iniziative e raccomandazioni di organizzazioni internazionali, hanno lo scopo di sostenere l'economia informale attraverso molti strumenti. Sebbene la maggior parte delle politiche dichiari l'obiettivo della progressiva "formalizzazione" del settore, il suo consolidamento e la riduzione della precarietà e dell'emarginazione sono spesso considerati un buon risultato.